Se il Comune rilascia un permesso di costruire, ma poi si accorge di aver sbagliato e lo annulla in autotutela, i lavori devono fermarsi perché assimilabili ad abusi edilizi.
Con la sentenza n. 37475/2019, depositata il 10 settembre 2019, la Cassazione ha affermato che effettuare un intervento sulla base di un titolo abilitativo illegittimo equivale a effettuarlo in mancanza di qualunque autorizzazione. I giudici hanno illustrato che il permesso di costruire deve essere rilasciato in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente. In caso contrario, è come se non ci fosse e i lavori siano stati effettuati in modo abusivo.
“La contravvenzione di esecuzione lavori sine titulo – si legge nella sentenza – sussiste anche se il permesso di costruire è stato formato ma è illegittimo per contrasto con la disciplina urbanistica di fonte normativa o risultante dalla pianificazione”.
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Fonte: https://www.tuttocamere.it