Il surf è uno sport affascinante e bellissimo. Oltre ad essere a contatto con la natura e la forza imponente dell’Oceano, la sua pratica è associata spesso a sole, acque limpide e incontaminate e luoghi magici e leggendari. Nonostante lo sport sia collegato a stile ed eleganza, è in effetti un esercizio di pazienza, analisi e determinazione nelle decisioni. Il surfista, a cavallo della sua tavola, spinge il suo sguardo lontano, analizza le condizioni della superficie attendendo l’onda giusta, la sua onda, per cavalcarla. Perché non tutte le onde sono buone e quelle buone non lo sono ugualmente per tutti. Il surfista deve scegliere l’onda che si adatta meglio al suo stile, alle sue caratteristiche fisiche ed alla tavola che ha in quel momento a disposizione. Quando la trova si deve far trovare pronto all’appuntamento con l’abbrivio giusto che gli permetta di agganciarsi all’onda e compiere le sue evoluzioni. Deve essere risoluto e deciso perché, spesso, la differenza tra la surfata perfetta ed essere sbattuto sul bassofondo sottostante è questione di centimetri. Ma è proprio questo che rende magica la pratica del surf, questa ricerca continua della perfezione che passa attraverso il coraggio di provarci, di fallire e di ritentare ancora. Solo una cosa non deve fare il bravo surfista: non essere risoluto nelle sue scelte, scoraggiarsi per l’attesa, non cercare attivamente la sua onda. Facendosi trascinare dalla corrente arriva il momento in cui l’onda lo travolge e lo sbatte sugli scogli con conseguenze talvolta disastrose e irreparabili.
L’esercizio dell’innovazione è molto simile alla pratica del surf. In un contesto in continuo e tumultuoso cambiamento, le imprese devono innovare e devono farlo con coraggio, costanza e risolutezza, pena il rischio di essere travolte andando alla deriva nella gestione della complessità.
Proprio per questo il Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente (CFI) sviluppa la Roadmap della Ricerca e dell’Innovazione nel manifatturiero, affinchè sia uno strumento a supporto delle imprese per fare le loro scelte strategiche inerenti le tecnologie produttive. La Roadmap è il risultato di anni di lavoro nel corso dei quali centinaia di persone (imprenditori, manager, ricercatori, accademici,…), coordinate dal Comitato Tecnico Scientifico del Cluster Fabbrica Intelligente, hanno identificato e sviluppato le traiettorie dell’innovazione nelle tecnologie per il settore manifatturiero a partire dai bisogni espressi da tutti gli interessati, in primis dalle imprese utilizzatrici. Questo esercizio è essenziale nell’ambito della missione che il Ministero dell’Università e della Ricerca ha assegnato ai cluster quando ha istituito i Cluster Tecnologici Nazionali: essere gli interlocutori ufficiali per la definizione delle priorità di innovazione che devono essere finanziate.
Il processo che viene svolto per compiere questa missione è fondamentale per garantire attendibilità e autorevolezza alla Roadmap. Oltre ad assicurare il massimo coinvolgimento di tutte le componenti associative del cluster (imprese, centri di ricerca, università e associazioni di settore) il sistema del Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente si appoggia su soggetti territoriali, riconosciuti dalle Regioni, che hanno l’obiettivo di movimentare le imprese locali per sintetizzare i bisogni e identificare le linee progettuali sui temi dell’innovazione manifatturiera. In Lombardia questo ruolo è svolto da AFIL, l’Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia, riconosciuta dalla Regione quale Cluster Tecnologico Lombardo. Obiettivo di AFIL è quello di animare il sistema manifatturiero lombardo proprio per stimolarne la progettualità e l’innovazione ed identificare i bisogni prioritari che dovranno essere finanziati sia a livello regionale, che nazionale, che europeo. Attraverso le Strategic Communities, che sono gruppi organizzati di soci raccolti attorno a bisogni tecnologici specifici (trasversali o di settore), le imprese possono sviluppare, aggregare e strutturare i propri bisogni per rendere più efficace l’azione dei policy maker chiamati ad allocare i fondi per la ricerca e l’innovazione ai vari livelli di governo.
Tutto converge nella Roadmap, che rappresenta quindi un documento di assoluto valore e riferimento nel panorama dell’innovazione tecnologica nazionale. È attraverso lo studio della Roadmap che le imprese possono identificare le risposte tecnologiche alle sfide che i mercati porranno nel futuro. È attraverso l’utilizzo delle raccomandazioni contenute nella Roadmap che i policy maker saranno in grado di finanziare le tecnologie che più servono allo sviluppo industriale del Paese. La Roadmap rappresenta quindi lo sforzo corale attraverso il quale il sistema manifatturiero nazionale si attiva per garantire l’efficacia degli investimenti statali rispetto al bisogno di competere delle imprese; uno sforzo di allineamento tra la domanda e l’offerta, in un contesto di politica industriale che ormai rappresenta un processo imprescindibile per il successo economico di ogni Nazione.
Noi di Studio Maruggi abbiamo partecipato attivamente alla costruzione del sistema nazionale del Cluster Fabbrica Intelligente. Eravamo a Milano ad assistere i fondatori il giorno della costituzione di CFI, il 21 settembre 2012 e anche il 13 marzo 2013 quando è stata costituita AFIL. Da 10 anni forniamo il nostro supporto per la gestione dei processi di backoffice e di segreteria del cluster lombardo e poi di quello nazionale. Il nostro ing. Alessandro Marini, Managing Partner di Quantra, è lo storico Cluster Manager di AFIL e da sempre nell’organo di gestione di CFI. Ci mettiamo questo impegno perché sappiamo che l’innovazione è decisiva e vogliamo essere vicini alle iniziative importanti per potere servire al meglio i nostri clienti, per raccogliere i loro bisogni e portare loro le migliori risposte.
È un investimento per il futuro: nostro, dei nostri clienti, della nostra comunità territoriale.
Le imprese manifatturiere devono considerare la Roadmap per la Ricerca e l’Innovazione un documento importante per imparare ad interpretare un contesto in continuo cambiamento ed identificare i trend tecnologici che più si adattano alle loro esigenze di crescita, di sviluppo e di competitività. Per fare le scelte giuste, in modo informato, per minimizzare i rischi e quindi prendere decisioni risolute, tempestive ed efficaci. Noi di Studio Maruggi ci siamo e ci saremo sempre. L’innovazione è un’onda: o la cavalchi o ti travolge.