Ma questa ripartenza, come lo stesso Presidente Conte ha detto, non è un “liberi tutti”, per lavorare convivendo con il virus nella FASE 2 bisogna prepararsi e assicurare adeguate “Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19” conformi ai ben tre protocolli condivisi a livello nazionale tra governo, ministeri e parti sociali: per i luoghi di lavoro, per i Cantieri e per Trasporti e Logistica.
Quindi, la strada aperta va intrapresa correndo, per gestire la ripartenza o la continuazione delle attività. Infatti, anche le imprese, le cui attività erano comunque consentite alla data di entrata in vigore del decreto, dovranno proseguire la loro attività nel rispetto dei nuovi protocolli.
Riassumendo, la strada è aperta, va percorsa velocemente e non è priva di ostacoli e incertezze. Bisogna, nel più breve tempo possibile dare la risposta a queste domande:
Come fare la sanificazione straordinaria prevista alla riapertura nelle zone a maggiore endemia e conforme alla circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute? e Come procedere con la pulizia giornaliera e sanificazione periodica e con quali prodotti?
Dove e come trovare le mascherine e, oggi, soprattutto guanti monouso assicurandosi ordinativi adeguati per i quantitativi necessari nei prossimi mesi?
Come informare i dipendenti adeguatamente e i terzi con cui l’azienda ha a che fare?
Come gestire il rientro dei dipendenti e le diverse casistiche che si possono presentare (casi di COVID accertato, COVID gestito a casa col supporto del medico curante, periodi di semplice quarantena cautelativa)?
Come garantire minor presenza in azienda dei dipendenti, rivedendo turni, orari di entrata e uscita, magari i layout aziendali?
Come organizzare e gestire la possibilità di smart working?
Tante domande che devono trovare risposte sinergiche tra Sicurezza, Privacy, Acquisti e Contrattualistica, Gestione del Personale, Tecnologia.
Quindi, la fatidica e tanto attesa data del 4 maggio può diventare la meta di una corsa ad ostacoli, se non affrontata con tempestività d’azione e grande attenzione e supporto professionale.
È la sfida che dobbiamo affrontare oggi, con coraggio e anche un po’ di inventiva, per poter far ripartire e rilanciare le nostre attività e l’economia del nostro paese.
Come diceva Albert Einstein “È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce le proprie sconfitte e i propri errori alla crisi, violenta il proprio talento e mostra maggior interesse per i problemi piuttosto che per le soluzioni. La vera crisi è l’incompetenza. Il più grande difetto delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel trovare soluzioni”